sabato 18 dicembre 2010

Un sapore diverso

C'è una canzone che sottolinea il mio Natale di quest'anno. Mi accorgo di canticchiarla in ogni occasione: la mattina appena alzata, in cucina mentre mi preparo la colazione, mentre cammino per raggiungere l'ufficio o ancora sotto la doccia ;)

La associo immediatamente alle gradevoli commedie americane con Meg Ryan e Tom Hanks, da vedere rigorosamente a Natale, accoccolati sul divano assieme alle persone care, magari con un caldo plaid sulle ginocchia e una tazzona di cioccolata calda fra le mani, mentre fuori tutto è imbiancato dalla neve ;)

O semplicemente perché il mio Natale quest'anno ha un sapore diverso e solo il cielo e forse anche Sai Baba ne conosce il motivo :D

Buon Natale, Felice Anno Nuovo e Buona Vita a tutti ;)

sabato 27 novembre 2010

Bazinga!

E' bastato seguire qualche episodio di "The Big Bang Theory" per innamorarmi follemente del personaggio di Sheldon Cooper: il suo ego titanico, la sua inadeguatezza a stringere relazioni sociali e la sua convinzione di essere intellettualmente superiore al resto dell'umanità sono da antologia.

In poche parole, lo adoro! (...e mi ricorda pure qualcuno...)

E non posso fare a meno di associare il suo nome così inconsueto ad una scena cult di quella commedia insuperabile qual'è "Harry ti presento Sally". Se non vi ricordate a cosa mi riferisco eccovi accontentati ;)



mercoledì 17 novembre 2010

La fisica dell'anima

La diplomazia non è il mio forte. Anche se mi sforzo non riesco a rimanere impassibile e indifferente di fronte a qualcosa o qualcuno che non mi garba. Non riesco a dissimulare ciò che penso o sento, la mia espressione e i miei modi sono un libro aperto. Sono perfino stata accusata di essere polemica, provocatoria, insensibile verso il prossimo per il solo fatto di agire istintivamente e di anteporre le mie esigenze a quelle di chiunque altro. Si, lo ammetto. Ma quello che ai più sfugge è che il mio atteggiamento è volto a risvegliarli dal torpore, a suscitare una qualsiasi reazione che li allontani dalla depressione. E’ con la ferma convinzione che il mio agire sia giusto e sacrosanto che ho deciso dopotutto di adottare toni più concilianti. Ho scelto di variare la rotta, con la piena consapevolezza che sarò io la prima a trarne beneficio. Ma una cosa che mi fa dispiacere e che fatico ancor oggi ad accettare è vedere persone che reputo intelligenti che si lasciano frenare dal loro scetticismo invece di provare a migliorare la loro esistenza, adducendo la banale scusa che con loro non funziona. Persone che si allontanano, comportandosi in modo meschino e con un’insospettata animosità nei miei confronti per il semplice fatto che io vivo serenamente e in pace con me stessa e non mi lascio condizionare da ciò che mi circonda. Normalmente la mia reazione dovrebbe essere quella di uno spontaneo menefreghismo, smettendo di voler a tutti i costi cambiare la loro attuale prospettiva del mondo.
Hanno scelto di vivere una vita fatta di amarezza, rimpianti, disillusione? Amen.
Come faccio a supporre con tanta sicurezza che costoro siano infelici? Semplicemente osservando il loro comportamento. Perché non ci si può illudere di essere appagati dalla propria vita quando si trovano mille motivi per esternare la propria insoddisfazione, dal vicino rumoroso, all’automobilista lento che blocca la nostra corsia mentre con la stessa energia si potrebbero trovare mille altri motivi per essere grati alla vita, dal semplice fatto di poter camminare con le proprie gambe, poter respirare autonomamente e non attaccati ad una macchina.
Dicevo che potrei fregarmene. Ma poi mi rendo conto che, indipendentemente dalla mia volontà, la loro infelicità contagia anche me. Sono sempre più convinta dell’idea che i problemi e le sofferenze di questo mondo siano causati da persone infelici. E non mi riferisco a personaggi estremi come Hitler o Stalin, ma anche nella nostra piccola cerchia personale. Non vi è mai capitato di incupirvi o di sentirvi a disagio vicino ad una persona sofferente o triste? Oppure voi stessi avete causato infelicità alle persone che vi erano accanto? Si tratta di semplice empatia o c’è qualcos’altro?
Per questo motivo ho scelto di frequentare chi emana positività, chi è allegro e solare, chi riesce a non far pesare sul prossimo i propri problemi quotidiani, di cui nessuno purtroppo, me compresa, è esente. Certo questo non fa di me una novella Amélie ma sono convinta che il beneficio sia reciproco. La ricerca della felicità è quindi un dono che facciamo a noi stessi e agli altri.
Quale miglior conclusione se non un estratto da "Mangia, prega, ama"?
" Se sei abbastanza coraggioso da lasciarti dietro tutto ciò che è confortevole e familiare e che può essere qualunque cosa, dalla tua casa a vecchi rancori, e parti per un viaggio alla ricerca della vita, se sei veramente intenzionato a considerare tutto quello che ti capita durante questo viaggio come un indizio, se accetti tutti quelli che incontri strada facendo come insegnanti e se sei preparato soprattutto ad affrontare e perdonare alcune realtà di te stesso veramente scomode, allora la verità non ti sarà preclusa".
Detto ciò, ma quanto ci mettono ad arrivare gli UFO?

sabato 13 novembre 2010

The Lady is free

Oggi è un gran giorno.
Un giorno da ricordare.
Il premio Nobel per la Pace Aung San Suu Kyi è libera.
Si, oggi è decisamente un gran bel giorno.

sabato 6 novembre 2010

Istantanea di un momento

"...Things I once thought

Unbelievable

In my life

Have all taken place..."

mercoledì 20 ottobre 2010

Scoprire che...

...la sfilata a cui sei stata invitata dal tuo tesoro comprende le collezioni delle boutique presenti nella tua nuova zona è decisamente appagante
...uno spritz tra amiche in un locale che coniuga sapientemente ricercatezza del desing e genuinità dei cibi può rivelarsi molto rilassante
...vivere una vita a volte frenetica non ti pesa eccessivamente perché è compensata dalle piccole cose che accadono intorno a te e dai punti fermi che ti sei data
Per tutto il resto c’è Mastercard o, in alternativa, l’Oste ;)

venerdì 8 ottobre 2010

Vivi consapevolmente

E anche stavolta il mio sesto senso ha fatto centro. Avete presente quella vocina dentro di voi che vi dice in anticipo quello che vi accadrà e puntualmente la vostra "premonizione" si avvera? E’ quello che mi è successo quando ho deciso su due piedi di andare al cinema a vedere "Mangia, prega, ama". SENTIVO, prima ancora di aver visto il trailer e di aver letto i commenti più disparati, che questa pellicola mi avrebbe entusiasmato. Non saprei definirlo in modo chiaro, è una sensazione a livello epidermico, se così si può dire ;) Ovviamente parte del merito va anche alla compagnia :)
Fondamentalmente il messaggio principale che si può trarre dal film è la consapevolezza che tutto ciò che ci accade dipende da noi, dal nostro "agire". Sempre.
Alcuni dialoghi meritano da soli la visione del film, per la loro capacità di suscitare l’approvazione insindacabile del pubblico: ricordo in particolare, nella prima parte girata in Italia, Julia Roberts, mentre si gusta la sua pizza, ammette candidamente che lei intende godersi il cibo senza sensi di colpa riguardo alle calorie ingerite, chiarendo che non intende di certo diventare obesa ma neanche privarsi di un bel piatto di pasta solo perché potrebbe "ingrassare"...Non sia mai! Brava Julia, condivido in pieno! Il concetto di famiglia riunita intorno ad una tavola apparecchiata con ogni leccornia meriterebbe un monumento, a mio parere :)
Nella seconda parte, girata in India, i dialoghi toccano corde molto intime, concetti per me scontati, ma non per tutti così ovvi, come ho potuto constatare dai commenti letti in giro. Dico solo una cosa riguardo a quelli negativi: li trovo di un penoso che mi procura perfino un sottile dispiacere, è evidente come il loro cuore e la loro mente siano chiusi a questo genere di film. Fare spazio fra i pensieri della propria mente per far entrare l’Universo è un concetto un po’ complesso, non è semplice da metabolizzare, lo riconosco. Se poi uno ci mette pure la paura che oltre all’Universo possa entrare pure Valerio Scanu, capisco la perplessità che desta la faccenda :D
A Bali, la terza tappa del viaggio di Liz/Julia, c’è spazio per una delle massime che prediligo: a volte perdere l’equilibrio fa parte dell’equilibrio stesso della vita. Tradotto: non si può pretendere di controllare sempre tutto e tutti, chi lo crede possibile finisce per svilirsi e vivere amareggiato tutta la vita, pieno di rimorsi e rimpianti. Parola di sciamano.
Liz comincia ad assaporare di nuovo la vita quando riesce a liberarsi dei limiti che lei stessa si era posta.
Detto questo, concludo dicendo che la fotografia è molto suggestiva, Luca Argentero ne ha fatta di strada dal GF e Javier Bardem comincia ad avere un suo perché anche per la sottoscritta :D

Chissà se il mio istinto mi tradirà per il prossimo film che intendo andare a vedere? Aiutino: era in concorso all'ultima Mostra del Cinema di Venezia....

domenica 5 settembre 2010

Avete mangiato un bel piatto di minestrone caldo a ferragosto?

E anche quest'anno l'estate è giunta al termine ma scommetto che nessuno di voi è depresso o sconsolato a causa del forzato rientro a lavoro con conseguente ripresa della routine quotidiana, vero? :D
Tutti noi ci siamo goduti le meritate ferie, abbiamo doverosamente staccato la spina per ripartire più carichi e in forma, giusto? :P
Come dite? No??? Ma come?!?
Non vi siete lasciati trascinare sulle note del "Waka Waka", il vero, unico, piacevolissimo e trascinanate tormentone dell'estate?

Oppure fantasticando sulle sventolone del video di "California Gurls", con l'adorabile risata finale di Snoop Dogg che tanto mi ricorda quella del mio Oste?

Alzi la mano chi non ha fatto indigestione di Lady Gaga e di tutto il suo repertorio: Bad Romance mi seguirà fino a Natale, me lo sento, per non parlare di Alejandro e Telephone e tutto grazie alla cover band che puntualmente si esibiva per ravvivare le serate di noi vacanzieri ;)
Ma l'arrivo di settembre per me è coinciso con un importante anniversario: il primo anno di libertà, di serenità, di felicità e il regalo più gradito ed inaspettato è arrivato inconsapevolmente dall'Oste :D
In quest'anno tutto è andato come doveva andare e forse anche meglio del previsto, che posso volere di più?
E allora pronti a ricominciare, si riparte con grinta e coraggio.
BUONA VITA A TUTTI!

domenica 1 agosto 2010

Frenesia di andare in ferie? No, grazie!

Negli ultimi giorni, a qualsiasi persona mi rivolga, non faccio altro che sentire commenti sul bisogno spasmodico da parte di ognuno di andare in ferie, tutti si muovono agitati nell'attesa che arrivi il venerdì che conclude la settimana lavorativa e prelude all'inizio delle agognate vacanze. Non metto in dubbio che le ferie siano una parentesi piacevole della routine lavorativa, ci mancherebbe. Quello che mi fa riflettere è l'eccessiva aspettativa che ci si crea. Così facendo non si rischia forse di rientrare al lavoro insoddisfatti e delusi, come se non ci si fosse mai realmente ricaricati? Qual'è quel valore aggiunto che solo le ferie possono dare alla nostra vita? E' davvero così difficile ottenerlo anche nel frenetico ambito lavorativo quotidiano? E' davvero così difficile accettarsi e amarsi? E' davvero così difficile dare a se stessi approvazione per il semplice fatto di respirare ed essere vivi? Molti criticano continuamente se stessi, le loro scelte, provocando un ininterrotto auto-sabotaggio...mi chiedo: perchè? E' come avere una gamba rotta e percuoterla con un bastone. Non aiuta di certo! Aumenta il dolore e ne peggiora le condizioni. E' come cercare di guidare tenendo premuto il pedale del freno :)

Il primo passo è accettare il nostro attuale modo di essere. Se ci si ferma a giudicare le proprie scelte si vedrà solo il giudizio e non la realtà dei fatti. La parte difficile ma non impossibile, ci tengo a ripeterlo fino alla nausea, consiste nel cambiare le nostre credenze, la nostra visione della realtà, far crollare quella precedente e crearne una di nuova. E' ovvio che questo processo può essere a dir poco disorientante ma è il passo giusto da compiere. Riscoprire il piacere e l'emozione che derivano dal lasciarsi andare e seguire il proprio intuito non ha prezzo ;) L'intuito è un amico invisibile che sa cos'è giusto fare e quando farlo: basta solo dargli retta :D

Io ho scelto di non farmi sopraffare dall'ansia del lavoro e di godermi serenamente le ferie e tutto quello che mi porteranno, senza caricarle di eccessive aspettative, elementare no? :P

E se bastasse una canzone per cambiare improvvisamente l'umore della giornata, non sarebbe meraviglioso?

Buone ferie a todos!

venerdì 16 luglio 2010

A che grado siete?

Si potrebbero sintetizzare le nostre emozioni secondo la seguente gradazione:
  1. Gioia/Conoscenza/Potere/Libertà/Amore/Apprezzamento
  2. Passione
  3. Entusiasmo/Desiderio ardente/Contentezza
  4. Attesa positiva/Convinzione
  5. Ottimismo
  6. Speranza
  7. Soddisfazione
  8. Noia
  9. Pessimismo
  10. Frustrazione/Irritazione/Impazienza
  11. Senso di sopraffazione
  12. Delusione
  13. Dubbio
  14. Preoccupazione
  15. Biasimo
  16. Scoraggiamento
  17. Collera
  18. Desiderio di vendetta
  19. Odio/Furore
  20. Invidia
  21. Insicurezza/Colpevolezza/Indegnità
  22. Paura/Dolore/Depressione/Disperazione/Impotenza
Ricordate:
  • Il furore vi fa stare meglio della depressione, del dolore, della disperazione, della paura, dell'impotenza.
  • Il desiderio di vendetta vi fa stare meglio del furore.
  • La collera vi fa stare meglio del desiderio di vendetta.
  • Il biasimo vi fa stare meglio della collera.
  • Il senso di sopraffazione vi fa stare meglio del biasimo.
  • L'irritazione vi fa stare meglio del senso di sopraffazione.
  • Il pessimismo vi fa stare meglio dell'irritazione.
  • La speranza vi fa stare meglio del pessimismo.
  • L'ottimismo vi fa stare meglio della speranza.
  • L'attesa positiva vi fa stare meglio dell'ottimismo.
  • La gioia vi fa stare meglio dell'attesa positiva.

Voi, a che grado siete? Ma soprattutto, state facendo del vostro meglio per vivere al meglio? :D

mercoledì 14 luglio 2010

Fa caldo!

Non serve che vi dica che è arrivato il caldo con la C maiscola, l'avete sentito anche voi eh? L'afa, le temperature tropicali, tutti noi boccheggianti durante il giorno, in attesa che la sera rinfreschi l'aria (seeee, ma de che??) Ma a noi che c'importa, c'abbiamo il climatizzatore no? :D

Non so voi ma io me la sto già godendo, concedendomi i weekend in spiaggia e le serate in compagnia, le feste a Venezia dove si DEVE magnare come budrilloni altrimenti non ha senso andarci, gli spritz con gli amici che all'occorrenza si rivelano indispensabili e ti riservano sempre mille sorprese, tutti i pezzi del puzzle combaciano perfettamente....è bella la vita, già!

mercoledì 30 giugno 2010

Ed io continuo a crederci!

Vi capita mai di lasciare un libro a metà? Di non avere l’umore adatto per proseguire nella lettura quindi vi ripromettete di riprenderlo in mano successivamente, appena vi ritornerà la voglia di continuarlo? A me succede una cosa analoga per i blog che seguivo e che per una serie di motivi ho lasciato da parte. Dopo un doveroso periodo di latitanza, dovuto alla sua mancanza di spiegazione riguardo al suo comportamento nei miei confronti, mi sono ri-imbattuta (non sono sicura esista questo verbo, in caso contrario è il mio nuovo neologismo :P) nel blog di Tendallegra, per verificare se nel frattempo fosse cambiata l’aria. Per pura casualità (anche se il "caso" secondo me non esiste, ma questo è un altro discorso) leggo un suo bel post che è una sorta di inno alla serenità e alla felicità di vivere intensamente la vita. In particolare mi colpisce il messaggio della foto che lo apre, "Buona vita", le due magiche parole che uso in continuazione perché ci credo fermamente, chi mi conosce non può che confermarlo ;) Mi viene quindi spontaneo commentare positivamente, accennando al fatto che forse il succitato augurio non è condiviso da un comune amico blogger, in perenne e forse irreversibile fase down della vita. Ritornando sul suddetto post appena qualche giorno dopo per leggere una sua eventuale replica, con somma sorpresa (in realtà neanche tanto) scopro che non solo non ha minimamente riscontrato il mio commento ma addirittura ha cambiato la foto, sostituendola con un’altra decisamente anonima. "Non le è ancora passato?" penso. Si perché avevo già tentato di ricucire il rapporto, tendendole la mano quando aveva creato un gruppo su Facebook intitolato "Diffondiamo l’allegria" (è ironica la ragazza, bisogna ammetterlo :D) e trovandomi di fatto la strada sbarrata, leggi accesso negato alla sottoscritta al suddetto gruppo.
Fermo restando che è un suo diritto gestire il blog e il mondo virtuale in generale come meglio le pare, cancellare, riscrivere, correggere, ignorare, ecc., quello che trovo assolutamente contraddittorio è la sua ostinazione a fingersi (perché di finzione si tratta, c’è poco da sindacare) allegra, gioviale, disponibile al dialogo, quando poi alla prova dei fatti non ci crede fino in fondo e seleziona le persone con cui intende relazionarsi, non ritenendo necessario dare spiegazioni di tale atteggiamento. Se è vero che la sua visione della vita la porta ad essere sempre positiva nei confronti del prossimo, allora come si spiega il fatto che non riusciamo a comunicare, che di fatto abbia alzato di sua spontanea volontà una barriera nei miei confronti? Solo a me questo suo modo di porsi stona con tutto il bel quadretto che si è costruita? Sarò caparbia, testarda e via dicendo ma io non mi arrendo, prima o poi ci arriverà anche lei. Ecco perché la tengo d’occhio. Capirà che sta andando nella direzione sbagliata, tutta questa ostilità le si ritorce contro e neppure se ne accorge. Come faccio a saperlo? Ho letto in velocità alcuni post dove elenca una serie di episodi spiacevoli che le sono accaduti: problemi di salute, problemi al lavoro, ecc. Il guaio è che è lei stessa la causa. Se solo volesse tutto cambierebbe, in meglio. Lo stesso dicasi del comune amico blogger, il Chissene. Dicono che chi si somiglia si piglia. Mai come in questo caso un detto risulta così appropriato.
"La prima regola per una pacifica convivenza consiste nell'abbandonare il rancore e perdonare il proprio nemico". Lo ha detto un tale. Nelson Mandela è il suo nome. Pare ne sappia qualcosa sull'argomento ;)
Buona vita ragazzi!

mercoledì 23 giugno 2010

Ho visto un posto che mi piace...

...si chiama Mondo!

Il più bel regalo che possiate fare ad un'altra persona è la vostra felicità, perché quando siete felici, contenti e soddisfatti tutti coloro che sono al centro della vostra attenzione ne traggono beneficio :D

Nessuno ha bisogno che siate o facciate qualcosa per lui per essere gratificato. Nessuno può farci stare male cercando di renderci responsabile della sua gioia. Coloro che hanno bisogno di controllare il comportamento altrui perché quel controllo è necessario per la loro felicità allora sono davvero nei guai :D

Buona vita a tutti!

lunedì 14 giugno 2010

Buon compleanno Chissene!

Tanti auguri Chissene!

L'augurio che mi sento di farti è che tu riesca a trovare quello che stai cercando :D

Buona vita!

giovedì 20 maggio 2010

To my personal Gordon Gekko!

Oste, io te lo dico: voglio, esigo, pretendo un CELLULARE "vintage" identico a quello del nostro mito Gordon "greed is good" Gekko come regalino per il mio investimento :D

Che dici, ce ne prendiamo uno ciascuno? :P

domenica 16 maggio 2010

Stato di grazia

Non saprei come spiegare in modo semplice e comprensibile ciò che mi succede ma in sintesi è come se avessi tutte le risposte a portata di mano, ecco credo che quest'affermazione renda bene l'idea. In ogni situazione che mi si presenta davanti vedo le soluzioni, non i problemi. E' uno stato di grazia quello in cui mi trovo. La parte difficile consiste nel "contagiare" le persone a cui sono affezionata a vederla come me. Fortunatamente alcuni sono già sintonizzati sulla mia stessa lunghezza d'onda (a buon intenditor...) ma io sono una testarda e vorrei di più, mi sentirei più appagata se tutte le persone con cui ho l'occasione di relazionarmi la vedessero come me e questo non perchè io sia un'egoista che mette le proprie esigenze davanti a tutto ma perchè riconosco in loro ciò che io ero. Riesco a cogliere dai loro gesti quotidiani la disillusione, lo sconforto di vivere una vita che non gli appartiene, che non si sono scelti consapevolmente, ma che si sono autoimposti per accontentare le aspettative di altri o semplicemente per non deluderli e questo secondo me è tristissimo e alla lunga porta solo delusione e amarezza.

La mia terapia in questi casi è ascoltare una canzone evocativa, come questa :D

Buon ascolto e buona vita a tutti!

giovedì 29 aprile 2010

Grande Zanna!

"Riuscire ad alzarsi la mattina è già una vittoria."

La stima e l'ammirazione che provo per quest'uomo è incommensurabile.

Grande Alex Zanardi!

martedì 27 aprile 2010

Quando un film fa bene all'anima

Già dall'inizio questo film si presentava bene ("this is not a love story, this is a story of a love"-questa non è una storia d'amore ma è la storia di un amore) e devo dire che non ha deluso le mie aspettative.

In breve ecco la trama: Tom, con una laurea da architetto, lavora presso un editore di biglietti augurali per il quale deve inventare formule che vadano bene dal compleanno alla partecipazione a un lutto. Un giorno viene assunta come segretaria del suo capo Summer, la quale ha come filosofia di vita la regola di non volere un rapporto duraturo. Tom se ne innamora timidamente e lei lo contraccambia. Il film ci racconta, in un continuo andirivieni, i giorni della loro storia a due.Il romantico è lui, quello che sogna il matrimonio è sempre lui, quello che soffre di più è ancora lui. Intendiamoci: Summer non è affatto una cinica distruggiuomini. È semmai una giovane donna dei nostri giorni, di quelle che piacciono a me, decisa, autonoma, potrei definirla "con le palle" anche se lo trovo un modo di dire troppo scontato e alquanto maschilista per i miei gusti :D

Ho letto i commenti più svariati riguardo a questa pellicola, stranamente -ma neanche tanto ;)- i più pungenti sono quelli del pubblico maschile: c'è chi sostiene che Summer si sia creata delle barriere difensive che dovrebbero proteggerla dal dolore, chi afferma che la protagonista è una donna ma il pensiero è chiaramente maschile, chi la definisce una stronza insensibile, ecc. Io credo che sia tutto in ugual misura vero ma sostanzialmente Summer è se stessa e forse proprio per questo motivo il pubblico maschile fa fatica a capirla ed apprezzarla, non riesce ad inquadrarla dentro gli stereotipi tipici della ragazza e questo li destabilizza. A voi è mai capitato di comportarvi allo stesso modo di un uomo pur essendo una donna? Di reagire a ciò che vi succede nella stessa maniera in cui lo farebbe un uomo? E' un esperimento che consiglio a tutte, non fosse altro che per godervi la loro reazione ;)

L'unica pecca del film è la pessima traduzione dall'originale, a partire dal titolo (500 Days of Summer era più esplicativo dell'anonimo 500 Giorni insieme), i nomi dei protagonisti, le battute che in italiano non hanno lo stesso effetto, insomma fa perdere molto all'intera pellicola :)

La colonna sonora invece è eccezionale, c'è pure Carla Bruni :D

Non c'è che dire, uno dei migliori film degli ultimi tempi ;) Meritano una menzione speciale alcune scene: la spensieratezza dei due all'Ikea mentre fantasticano sui mobili della loro futura casa, Summer che con la scusa di volere un tatuaggio offre il suo braccio a Tom affinchè lui possa farle un disegno di come vorrebbe un determinato angolo della città, le sedute di psicologia tra Tom e i suoi amici nonchè sua sorella minore, una vera perla ;)

Potrebbe sembrare di saltare di palo in frasca accomunando nello stesso post due pellicole apparentemente così diverse tra loro, invece il nesso c'è eccome, mi riferisco alla protagonista femminile di "Tra le nuvole".

Innanzitutto una donna con la D maiuscola (si, sembro Carmen Consoli, lo so :P), affascinante, sicura di sè, per dirla con parole sue usando un scambio di battute tra lei e George Clooney "immagina che io sia te ma con la vagina". E' stata fantastica durante tutto il film, mi ha spiazzato nel finale, devo essere sincera, ma alla fine quello che conta è che ci sia il lieto fine, tutt'altro che convenzionale ma pur sempre un lieto fine. A dire il vero mi sono ritrovata ad immedesimarmi più nei panni di George che nei suoi, le sue aspettative, le sue speranze, i suoi dubbi, le sue convinzioni. Un film che ti costringe a fare i conti con te stesso, nel bene o nel male. Spassoso il vademecum di consigli che George dà alla sua inesperta collega riguardo alle categorie di persone da evitare quando sono in coda al momento dei controlli in aeroporto :D

Due pellicole che mi hanno appassionato, divertito, fatto riflettere, come ogni buon film dovrebbe saper fare.

giovedì 15 aprile 2010

Omaggio ad una donna meravigliosa


And love
Is not the easy thing
The only baggage
That you can bring
Not the easy thing
The only baggage you can bring
Is all that you can't leave behind
And if the darkness is to keep us apart
And if the daylight feels like it's a long way off
And if your glass heart should crack
And for a second you turn back
Oh no, be strong
Walk on
Walk on
What you got, they can't steal it
No they can't even feel it
Walk on
Walk on
Stay safe tonight
You're packing a suitcase for a place
None of us has been
A place that has to be believed
To be seen
You could have flown away
A singing bird
In an open cage
Who will only fly
Only fly for freedom
Walk on
Walk on
What you got
You can't deny it
Can't sell it or buy it
Walk on
Walk on
You stay safe tonight
And I know it aches
How your heart it breaks
You can only take so much
Walk on
Walk on
Home
Hard to know what it is
If you never had one
Home
I can't say where it is
But I know I'm going
Home
That's where the hurt is
And I know it aches
And your heart it breaks
You can only take so much
Walk on
Leave it behind
You've got to leave it behind
All that you fashion
All that you make
All that you build
All that you break
All that you measure
All that you feel
All this you can leave behind
All that you reason
All that you care
It's only time
And I'll never fill up all my mind
All that you sense
All that you scheme
All you dress up
And all that you see
All you create
All that you wreck
All that you hate


giovedì 8 aprile 2010

Riflessione

Premesso che ho profonda stima per un uomo come Monicelli, capace di dire la sua per quanto impopolare possa essere, in un Paese dove vige la regola di democristiana memoria di "un colpo al cerchio e uno alla botte" per non scontentare nessuno, mi chiedo se prima di rilasciare questa intervista si sia posto una semplice domanda: è proprio sicuro che il Paese Italia non voglia essere governato da un dittatore o Re Sole o qualunque altro appellativo si voglia dare all'attuale governo? Non è forse indispensabile che qualcuno dall'alto amministri la cosa pubblica? Preferirebbe l'anarchia più totale? Capisco il suo comprensibile fervore visto che lui li ha vissuti sulla sua pelle quegli anni ma la sua proposta di rivoluzione come unica soluzione alla situazione attuale ha lo scopo di suscitare indignazione? Quale reazione si aspetta dal popolo italiano, in virtù del fatto che lui stesso lo definisce senza speranza? Davvero crede che si farà una rivoluzione, qui, ora, nel paese dei piccoli Berlusconi? Forse gli sfugge il piccolo particolare che l'Italia ha votato e confermato il signor Berlusconi e non perché non ci fosse alternativa (per quanto la Sinistra abbia la consistenza di un ectoplasma ormai) ma perché si riconosce in lui e in tutte le sue magagne. Che lo si voglia ammettere oppure no ci rappresenta. Lo perdoniamo sempre non perché "vorremo" essere come lui ma perché "siamo" come lui.

Personalmente ho voluto interpretare l'intervista come uno sfogo sacrosanto a cui tutti hanno diritto. Mi ha colpito, devo ammetterlo, ma nulla più. Più che altro ho avuto l'impressione che usasse consapevolmente degli argomenti demagogici per convincere gli indecisi, paradossalmente le stesse accuse che fa all'attuale governo. Ma forse mi sbaglio eh ;)

domenica 28 marzo 2010

I'm going to .....

... for a long weekend. Per Pasqua mi concederò un rilassante e gudurioso break in una delle mie regioni preferite, dove è vietato essere tristi e musoni, è impossibile, quando un paesaggio del genere ci si presenta davanti agli occhi.
Chiantishire I'm coming!
Unica regola: fare indigestione di colomba e uova di cioccolato ma soprattutto di VITA!
Facciamo un pò di pulizia di primavera gettandoci alle spalle tutto ciò che è negativo, via i musi lunghi, via il grigiore e largo ai sorrisi e al sole :D
Buona Pasqua a todos!

lunedì 22 marzo 2010

Due o tre cose che m'hanno detto

La vita certe volte è un casino..vero? Ci si sforza a fare diverse cose ma alla fine sentiamo che quelle, alla fine della giornata, non ci riempiono il cuore di gioia...anzi...pensieri, apatia, noia, tensioni, ansia ecc. E poi, quando vediamo gli altri che stanno bene, ci chiediamo "ma come è possibile?". Allora o siamo invidiosi o chiediamo a queste persone come fanno, cercando di imitarle. Ma, ancora una volta, ci accorgiamo che non va bene...a conferma di tutto questo c'è il nostro corpo e il nostro modo di essere. Tutto ciò che siamo dentro viene rispecchiato dal nostro corpo e dalle nostre malattie. Siamo esseri complessi nel senso che dobbiamo gestire sempre 2 parti in modo equilibrato ed è difficilissimo. Da un lato la razionalità, gli schemi della vita che ci poniamo o che ci hanno posto sulla nostra strada (nel senso che abbiamo lasciato che gli altri ponessero tali limiti) e poi la creatività, il cuore, la vita e il legame con la natura...insomma, la nostra anima. Domanda: cosa stiamo facendo per la nostra anima? Al corpo ci si pensa con palestra, ecc...e alla nostra anima? Come la si tiene "in forma"? Spesso le nostre parole mettono in luce questo desiderio interiore (inconscio) di fare qualcosa per noi stessi ma la nostra razionalità, al momento più forte, non lascia spazio a tutto ciò. E cosa succede? Il corpo si ribella perché chi fa da padrone? L'ANIMA. E' lei che comanda il nostro corpo e ci da lo spirito e l'energia per andare avanti...se non l'assecondiamo ci consumiamo lentamente e ritroviamo a 40 anni vecchi, vuoti e con lo sguardo spento. Solo noi possiamo decidere cosa fare per la nostra Anima...per il nostro Spirito, Dio...chiamiamolo come vogliamo. In genere, le cose preferite sono: la creatività, i desideri che arrivano dal cuore, quelle cose che facevamo da bambini che ci hanno dato sempre tanta gioia, l'arte, la pittura, musica...proviamo a pensare a cosa nei primi anni della nostra vita ci dava forza, energia e soddisfazione. Proviamo a riprendere in "mano" quelle cose e a vedere se l'entusiasmo è lo stesso. Non dobbiamo agire come facciamo noi grandi con il pregiudizio:
Pensare ---> valutare --- fare
ma come i bambini
fai ----> valuta ----> poi pensa all'esperienza.
Quindi qual'è il primo punto? FARE...AGIRE. Fare anche le cazzate più stupide ma farle se arrivano dal nostro cuore. Non serve abbandonare quello che si sta facendo ma integrarlo con cose nuove che arrivano dal cuore...proviamo a spostare l'attenzione sul cuore....concentriamoci e in silenzio usiamo le orecchie per ascoltare il cuore che batte...e stiamo lì in silenzio per almeno 5 minuti..altrimenti usiamo gli occhi..per guardare il nostro cuore ...poi arriverà qualcosa...scriviamo subito ciò che ci è stato detto altrimenti passa....e poi agiamo...non poniamoci limiti e non facciamo che gli altri ce li pongano altrimenti la nostra vita sarà sempre quella degli altri (genitori,amici, ecc) e mai la nostra.
Per tutte le cose c'è un 2.
1 modo e un'altro modo..totale 2. In ogni aspetto della nostra vita e in ogni decisione importante (mi sposo o no) e non (italia 1 o canale 5?) possiamo scegliere tra 2 strade. Non esistono alternative. Così un giorno, una persona mi ha fatto notare "l'altra strada" per pensare...meditare...giudicare...ecc.. Da quando ho scelto quella strada tutto è cambiato incredibilmente in meglio. Tutto dipende da "un certo modo" di fare. La cosa più interessante è che non serve chiedersi "come si fa ad ottenere una data cosa vista la situazione drammatica..." ...."il come" deve essere l'ultimo dei nostri problemi....l'importante è agire in un "certo modo". Ora, ognuno ha la possibilità di scegliere, per il suo presente e futuro.
Dite che è un discorso vecchio, trito e ritrito?
Anche le gambe sono vecchie come la storia ma guarda un po'? I bambini nascono ancora con quelle se vogliono imparare a camminare...speriamo che, una volta arrivati al capolinea, si decida di cambiare qualcosa...la direzione la sappiamo...ora sta a noi. Nei momenti di sconforto si tende a citare il Signore... il Signore non c'entra...anzi, molto spesso con quelli che desiderano farla finita sembra si accanisca ancora di più a farli rimanere qui. Anche lui spera che un giorno ci si "svegli dal torpore".
Buona vita a tutti!
Grazie Oste :D

martedì 9 marzo 2010

What a show!

Gustarmi un film così, nella mia serata, con la compagnia della mia Coccola, dopo una "spartana" cena a base di pizza e gelato con panna, non ha prezzo :D

Film come questo mi fanno apprezzare sempre di più il cinema, quello con la C maiscola, quello delle vere emozioni, quello che ti coinvolge, che ti fa piangere, che ti fa riflettere e ti fa tifare per l'eroe buono e contestualmente ti fa odiare i cattivi, anche se dentro di te sai che alla fine avranno la peggio, e che cavolo ;)

Menzione speciale per il messaggio finale. Quelle semplici parole, "E' scritto", le sento molto vicine perché rispecchiano la mia visione della vita.

martedì 2 marzo 2010

Ed io continuo a godermi la vita

Ogni tanto ci ripenso. Ripenso, con un bel sorriso stampato in faccia, a quelli che mi dicevano con la tipica arroganza di chi è convinto di sapere tutto, gli immancabili dispensatori delle verità assolute, “ma alla tua età cosa vuoi cambiare ormai?” oppure “non è normale passare da momenti di sconforto totale ad un’improvvisa pace interiore” o, ancora, “ti stai autoconvincendo di essere felice” e un po’ mi rattrista pensare a quello che si perdono perché, ammettiamolo, se c’è qualcuno che non si sta godendo la vita nella sua totalità sono proprio queste persone, talmente convinti di saper giudicare con consapevolezza chi interagisce con loro da non accorgersi degli scheletri nei propri armadi, dei condizionamenti delle loro menti.
Mi ritrovo a chiedermi se a fine giornata, mentre sono distesi a letto in attesa di Morfeo (no, non Laurence Fishburne di Matrix, quello va solo da Neo :P) siano appagati della loro vita o se dentro di sé sentano una nota stonata che non riescono ad interpretare. Auguro loro che non sia così ma in fin dei conti l’importante è che ognuno di noi abbia ciò che si merita ;)
Io continuo a godermi la vita. Chi vuole un caffè? :D

venerdì 26 febbraio 2010

In attesa di marzo

Giusto per chiarire un concetto e fissarlo a imperitura memoria: io non mi auguro che Berlusconi muoia, non mi auguro che qualche terrorista lo faccia saltare in aria, non mi auguro che la gente lo massacri di botte. Berlusconi ha il sacrosanto diritto di dire, sotto forma di metafora e/o con azioni concrete, che l'Italia è un paese sottosviluppato, dove ognuno costruisce e adatta le regole ai propri interessi e di conseguenza dove se non sei legato ad un qualche potere o ad un qualche potente i tuoi diritti saranno seriamente compromessi. Alla fine è questo che Berlusconi dice da anni ed è bene ricordarlo: la MAGGIORANZA del paese lo appoggia. Quindi quando Travaglio e Gomez scrivono "Riteniamo che sia il perfetto campione di una classe dirigente nel suo complesso mediocre che non rappresenta il Paese e che il Paese non merita." scrivono una mezza verità. Perché se è vero che Berlusconi rappresenta una classe dirigente e mediocre (a destra e a sinistra, perché i mediocri mica hanno una sola bandiera) è anche vero che rappresenta benissimo questo sciagurato paese in questo momento storico ed è esattamente quello che il paese si merita. Se lo meritano tutti quelli che pagano i dipendenti a nero, che vanno in chiesa la domenica mattina e sui viali a puttane il sabato sera, che pagano tangenti, che vorrebbero vedere morti tutti gli extracomunitari del cazzo tranne la badante (pagata in nero). Ma se lo meritano anche quelli che appena entrano in ospedale chiamano il cugino infermiere per avere un trattamento migliore, quelli che non fanno le code come tutti perchè conoscono lo sportellista in banca, quelli che parcheggiano in doppia fila "perché è un attimo", quelli che lasciano la bicicletta sul marciapiede "perché la rastrelliera delle bici è lontana" (e poi non ci si passa con le carrozzine), quelli che in una parola non rispettano le regole perché le adattano sistematicamente alle loro esigenze del momento. E l'Italia è questa, facciamocene una ragione. Berlusconi mica va abbattuto, è il berlusconismo che va abbattuto, ma per farlo bisogna cominciare prima di tutto dai nostri gesti quotidiani. Altrimenti l'Italia rimarrà un paese di tanti piccoli Berlusconi.
Circa 150 anni fa Massimo D'Azeglio scrisse - l'Italia è fatta, ora bisogna fare gli italiani -. Dopo un secolo e mezzo, amaramente, bisogna dire che il lavoro sarà ancora lungo e non c'è Berlusconi, Veltroni, Prodi, Napolitano e via via a ritroso sino a Garibaldi, passando per Mussolini e Giolitti che possa dire di aver migliorato gli italiani che erano, sono e saranno una comunità di ladroncelli, pataccari, camorristi, usurai, opportunisti. E' nel nostro DNA e tutti, TUTTI , in maniera maggiore o minore, ci comportiamo male non rispettando le regole adattando la propria azione alle esigenze del momento. Chi dice di non averlo mai fatto mente a se stesso e agli altri. Quello che morì in croce invitava: Chi è senza peccato scagli la prima pietra.

martedì 23 febbraio 2010

You've got the love

Qualcuno mi sa spiegare come mai questa canzone stia spopolando solo ora, visto che risale minimo a tre anni fa, dato che faceva parte della colonna sonora dell'episodio finale di "Sex & The City"?

Misteri del mercato discografico :D

Tra parentesi, l'ho amata dal primo ascolto ;)

mercoledì 17 febbraio 2010

The flow

Stamattina mi sono svegliata con la piacevole sensazione di aver ricucito uno strappo, rimarginato una ferita, rimasta aperta per tanto tempo.
E' l'ennesima bella sensazione da aggiungere all'elenco che mi sta facendo compagnia da un pò di tempo a questa parte. Me la voglio godere il più possibile, tenerla stretta in attesa della prossima, ancor più appagante.
Tutto scorre. Tutto accade nel momento esatto in cui deve accadere, né prima, né dopo.
Ogni singolo giorno mi dà la dimostrazione di come si concretizzi questo detto.
Tutto ciò che bisogna fare è solo avere fede e fiducia. Sempre.

lunedì 15 febbraio 2010

"Incontrarsi" è già un grande passo avanti...

...se poi come dice la canzone ci si viene incontro a metà strada è ancora meglio :D

E dopo esserci lasciati San Valentino alle spalle (che la sottoscritta ha trascorso facendo rigorosamente tutto quello che le andava di fare, senza vincoli o imposizioni :D) perchè non approfittarne per iniziare al meglio la giornata, la settimana, una nuova vita? ;)

Splendida vita a tutti!

martedì 9 febbraio 2010

Ecco ciò di cui mi "faccio" io...

Non so resistere alle ballate suggestive come questa... e poi c'è la Toscana...

Chiantishire, I'm coming :D

venerdì 5 febbraio 2010

E se capitasse a me?

In questi giorni mi sento felice (tanto per cambiare!) e m'è venuta voglia di concedermi "qualcosa di buono" (no Ambrogio, non mi riferisco ai tuoi cioccolatini :P) e siccome non è un mistero che io VENERI NEW YORK e prediliga le commedie romantiche, questo mi è sembrato un regalo ideale :D

Ma quanto non è adorabilmente impertinente Winona? E quanto non è affascinante il maturo Richard?

L'inizio del video vuole essere un omaggio ad un amico perché è la stessa espressione che uso con lui...a buon intenditore... ;)

martedì 2 febbraio 2010

Il cacciatore di Birkin



Vi è mai capitato di entrare in libreria e sentirvi attratti come una calamita verso un libro, senza un apparente motivo? A me è successo con "Il cacciatore di Birkin" di Michael Tonello.

Mi ha incuriosito la copertina e dopo averne letto qualche riga ho deciso di comprarlo.

E ho capito che quel libro era fatto per me. Da cosa? Dal fatto che già nelle prime pagine abbia citato "Il giovane Holden" e "Colazione da Tiffany", ditemi voi se non è un segno questo? :D

"Se un uomo ti regala una borsa, è un uomo speciale. Se un uomo ti regala una Birkin, è il Principe Azzurro."

giovedì 21 gennaio 2010

Ho visto "Avatar" e sono sopravvissuta ma...

…non potevo dirottarmi verso “La prima cosa bella” di Virzì?
Lo devo ammettere, mi sono lasciata convincere dagli amici anche se non rientra tra i film che spasimo di andare a vedere al cinema appena escono. Ma tutti a elogiarlo come il colossal da non perdere assolutamente e bla bla bla e quindi m’è sembrato snob rifiutare l’invito.
Ebbene non mi ha entusiasmato. Troppo pretenzioso e ambizioso secondo me. La visione in 3D, l’unico motivo per cui ho accettato di vederlo sul grande schermo invece che in versione “simpaticamente” scaricata dal PC, mi ha alquanto deluso. A mio parere in quasi tre ore di film il digitale ha contribuito a rendere spettacolare più o meno un terzo della pellicola, in poche parole le scene ambientate nel mondo degli indigeni Na’vi, ma anche lì ho le mie perplessità: in alcune scene non ho resistito alla curiosità di togliermi gli occhialini e la visione era, se non migliore per via dei colori più accesi, almeno dignitosa. Voglio dire: che senso ha produrre un tale film, con i mezzi mastodontici che avrà avuto a disposizione il buon James e non riuscire a percepire, o perlomeno percepirla a malapena, la terza dimensione nelle scene con i personaggi in carne ed ossa? Era questo che mi aspettavo ed è quello che non ho riscontrato. Diciamoci la verità: il 3D funziona solo con i cartoon, lì si che sembra di essere dentro lo schermo ;)
Se mi chiedessero di salvare un elemento dell’intero film non avrei dubbi: Neytiri, una gnocca da paura :D Scherzi a parte, mi è piaciuta la sua grinta, il suo fisico sinuoso, la sua “espressività”, nulla di scontato, brava!

Se penso che con i soldi del biglietto avrei potuto prendermi una sbronza di spritz... Vabbè dai, diciamo che nel mio piccolo ho contribuito alle spese di gestione della faraonica villa che il caro, vecchio James avrà in quel di Los Angeles ;) L'ho sempre detto che sono generosa ed altruista :P
James, un consiglio: la prossima volta…ANCHE MENO ;)
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UPGRADE
Riporto di seguito la recensione, tratta da "Cineblog", assolutamente condivisa, non avrei saputo trovare parole migliori :)
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"Di Avatar si è già detto tutto, anche che manda in depressione perchè il nostro mondo fa schifo a confronto con Pandora e che può uccidere per quanto è bello. Il fatto che tutti ne abbiano già parlato e che nella maggior parte dei casi ne abbiano parlato adorando Cameron come un vitello d’oro mi permette di scrivere più liberamente la mia stroncatura, non parlando della trama e abbandonando qualsiasi pretesa di imparzialità, la mia ormai è diventata una crociata contro i nasoni blu, se volete leggere dei pompini a Cameron c’è la recensione vera e positiva.
Ci sono diverse questioni da affrontare in un filmone come Avatar, fortunatamente anche i più entusiasti hanno riconosciuto che a livello narrativo (magari non poprio ammettendolo, ma si capisce leggendo fra le righe) il film è di una noia e di una banalità sconcertante, non c’è un colpo di scena, un’idea brillante, un qualche espediente che innalzi un minimo la narrazione dal piattume procedurale del blockbuster più becero e accomodante. Non che mi aspettassi letteratura d’avanguardia ben inteso, ma un po’ di freschezza e inventiva non mi sarebbero dispiaciute, pensando a come procede la storia in Avatar mi vien quasi voglia di dar ragione ad Adorno.
Ma i più smaliziati mi diranno che in Avatar è lo spettacolo che conta, si scomoda Méliès e il cinema delle orgini (non a torto) e si sostiene che basta lasciarsi andare al colore e al movimento per farsi traspostare dalla fantasia sulle rocce volanti di Pandora ed io ero andato a vedere il film esattamente con questo scopo. Ma purtroppo mi sono trovato davanti ad un mondo di plastica colorata e sbrilluccicante dove nonostante il discreto livello tecnico nella CGI (io non ci ho visto il superamento di nessuna precedente confine) e tutti gli sforzi per renderlo reale e tangibile non è credibile perché costantemente in contraddizione.
Ipermediato nel manifestarsi a noi, ci si presenta come un qualcosa di fotorealistico e di credibile, ma nella saturazione (di colore e di materia) vediamo l’inganno, nell’eccessiva ridondanza (di forme e di simbiosi) ritroviamo il sottotesto e nell’estremo ordine e pulizia (ogni angolo della foresta è perfetto, limpido, lucido nel suo caos di facciata) se non un germe di pericoloso “fascismo verde” (ok, qui ho esagerato) almeno il fatto che tutto il mondo creato diventa non credibile, falso come felini a sei zampe lucidi come una Jaguar uscita dall’autolavaggio, una foresta vera è sudicia, terrosa e umidiccia.
Anche tutto il design, dalle creature, agli alberi, alla conformazione del territorio, mi è sembrato di una banalità impensabile per un budget così alto. Tutto ciò che è presente nel film mi sapeva di già visto, di già giocato; un saccheggio a mani basse di tutto ciò che la scifi e il fantasy hanno proposto negli ultimi decenni. Più che dei designer sembra che abbiano assunto dei crwaler, certo si potrà dire che sono omaggi e che sono anche mirati, attestando la discendenza del film coi suoi padri spirituali, ma per me è stato già abbastanza fastidioso vedere Sigourney Weaver che poiché ha fatto Alien e Gorilla nella nebbia allora legittima ai nostri occhi il protagonista e il suo agire. L’ho trovata una strategia veramente meschina e subdola. Se invece sono in malafede io allora dico che semplicemente la Weaver l’ho trovata fuori parte, troppo energica e cazzuta per fare la scienziata, troppo hippie per essere credibile in quel contesto di militari e capitalisti malvagi.
Questione 3D, io sono un’entusiasta della tecnica stereoscopica e non si può certo dire che Cameron abbia sbagliato qualcosa, ma avrei preferito vedere un Cameron pioniere di un nuovo possibile linguaggio filmico, di emancipare il 3D da semplice sfondo maggiorato ad un qualcosa di più che influisce anche a livello semantico su quello che sto guardando e invece mi ritrovo a chiedermi, se avessi visto il film in 2D mi sarei perso qualcosa? Il 2D avrebbe diminuito la mia capacità di interpretare il film o mi sarei soltanto annoiato un po’ di più?
Sì perchè a vedere tutti quei cosi volare (animali o macchine che siano) e correre, saltare e rimbalzare più o meno in modo gratuito mi sono annoiato. Non provavo l’ebbrezza dello sguardo a perdita d’occhio, non mi deliziavo per quanto magnifico fosse il rappresentato e non riuscivo ad essere coinvolto per carenze drammaturgiche (sia narrative che visive e d’azione) e quindi la noia mi ha pervaso per tutto il film, tranne forse quando finalmente muoiono a decine quei nasoni blu che sono arrivato ad odiare con tutto me stesso.
L’unico punto che secondo me merita un elogio è nell’utilizzo, questo si abbastanza innovativo della motion capture (in tutte le sue varianti e migliorie) che non si limita al movimento dei corpi ma tenta di dare espressioni facciali umane credibili su simulacri in CGI. Ancora siamo lontani da una rappresentazione convincente, vediamo muovere bene e in modo realistico alcune parti del volto, ma il resto rimane immobile nella sua finzione e l’effetto che ne risulta non è proprio elegantissimo, ricorda un po’ le tecniche di syncro-vox ma applicate su tutta la faccia invece che solo per le labbra. In ogni caso se volete saperne qualcosa di più (sul motion capture di Avatar) vi consiglio di dare un’occhiata a questa featurette.
Si è anche definito Avatar come kolossal ecologista, non che l’ecologismo e il buonismo non siano sfacciati e pesanti, ma il film secondo me ci parla d’altro, senza poter star qui ad analizzare diverse sequenze (che non ne ho lo spazio né la voglia), direi che nel film viene rappresentato il conflitto tra un sistema leggero di mediazione e uno pesante, tra chi riesce a comunicare in modo sinaptico e immediato e chi ha bisogno di pesanti e ingombranti strutture, tra chi riesce a vedere con i propri occhi (o con le proprie trecce di capelli) all’interno dell’essere e chi invece ha bisogno di monitor, scanner e draghe leviatane. La guerra qui è tra vecchia e nuova tecnologia, non fra hippie indigeni e invasori militaristi, quello è semplicemente un pretesto. Cameron però come i suoi umani ha perso contro una tecnologia nuova, perché ha scelto la pesantezza e l’ipermediazione quando invece lui stesso parteggiava per la leggerezza e il colpo d’occhio.
Ora avrei altri piccoli appunti da fare al film ma sono troppo da nerd e riguardano quasi tutti la fisica all’interno del mondo di avatar, credo non interessino a nessuno."

giovedì 14 gennaio 2010

Ciao patata!

Ma quanto non è una fonte inesauribile di risate il Neri Marcorè che imita il Liga?

Qui è semplicemente FANTASTICO!

Un bel BRRanino con la BRRorchetta non si nega a nessuno, via :D

venerdì 8 gennaio 2010

Pillola Rossa o Pillola Blu?


Nel 2010 cosa desiderate fare della vostra vita? A voi la scelta, Pillola Rossa o Pillola Blu?
Attenzione agli effetti collaterali: potreste ottenere ciò che desiderate ;)
Oste, tu e io abbiamo già fatto la nostra scelta a suo tempo, giusto? :D