«La depressione ti mette a terra più di una malattia fisica» ha raccontato Ela Weber in un'intervista a Gente. «Per tre anni, non avevo più voglia di vivere, di mangiare, di parlare. Stavo chiusa in casa, a letto, volevo solo dormire e non vedere nessuno. È stato il periodo più duro e doloroso della mia vita. Ma ne sono uscita. Grazie a mia sorella. E ora niente mi fa più paura nella vita. Quando provi il male oscuro e solo dopo tanto dolore riesci a trovare uno spiraglio di luce, diventi fortissima, invincibile e senti che nella vita potresti affrontare davvero tutto».
«Una malattia fisica ha una cura, la depressione no. Non riesci a capire che cos'hai, sottovaluti i segnali, credo sia un po' come la tossicodipendenza, quando capisci che ne sei schiavo è troppo tardi» ha raccontato la soubrette tedesca, lanciata in Italia da Paolo Bonolis vent'anni fa con "Tira e Molla" e sbarcata come naufraga nell'ultima edizione dell'"Isola dei famosi". «Era faticoso persino respirare, aprire gli occhi al mattino. In certi momenti volevo che finisse tutto, mille pensieri mi passavano per la mente, sì, anche il suicidio. Mia sorella mi ha salvato. Per tre anni la sua presenza, il suo amore incondizionato, mi hanno accompagnata fuori da buio. Quando stai male non servono parole o consigli, non li ascolteresti. Serve invece qualcuno che ti stia vicino, costantemente, facendoti sentire importante, amata, indispensabile, senza giudicarti o chiedere nulla»
«Una malattia fisica ha una cura, la depressione no. Non riesci a capire che cos'hai, sottovaluti i segnali, credo sia un po' come la tossicodipendenza, quando capisci che ne sei schiavo è troppo tardi» ha raccontato la soubrette tedesca, lanciata in Italia da Paolo Bonolis vent'anni fa con "Tira e Molla" e sbarcata come naufraga nell'ultima edizione dell'"Isola dei famosi". «Era faticoso persino respirare, aprire gli occhi al mattino. In certi momenti volevo che finisse tutto, mille pensieri mi passavano per la mente, sì, anche il suicidio. Mia sorella mi ha salvato. Per tre anni la sua presenza, il suo amore incondizionato, mi hanno accompagnata fuori da buio. Quando stai male non servono parole o consigli, non li ascolteresti. Serve invece qualcuno che ti stia vicino, costantemente, facendoti sentire importante, amata, indispensabile, senza giudicarti o chiedere nulla»
3 commenti:
Dalla depressione si può guarire, Scarlissima. :) Basta avere un po' di pazienza, prendere le medicine se servono (in certi casi sono necessarie) e andare da un buon terapeuta. Basta rivedere la propria vita e cercare di capire cosa va e cosa non va perchè alle volte la depressione è solo una spia che ci indica che qualcosa deve essere cambiato. So che è durissima, ma abbi fede... passerà anche questa... e sono sicuro che dopo ti sentirai più forte che mai! :) Alla faccia di chi ci vuole male si dice dalle mie parti... bacioTI.
Amiamo la Sellerona, ricca fuori e dentro!
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