domenica 8 febbraio 2009

Kiki di Montparnasse (1901-1953)

Chi era Kiki? Una donna che poteva diventare una prostituta da pochi franchi a notte, riuscì invece a imprimere ad un’epoca un connotato di vitalità, di spensierata allegria, di impudicizia spinta fino alla più sbalorditiva sfacciataggine.
Il suo "Diario" si apre così: "Sono nata il 2 ottobre 1901 in Borgogna…Eravamo sei piccoli figli dell’amore: i nostri signori padri avevano dimenticato di riconoscerci".
Tra i numerosi aneddoti che costellano la vita di questa donna straordinaria ce ne sono due che riguardano la sua vocazione esibizionistica, ma ne descrivono bene anche il temperamento.
Quando Montparnasse diventò un quartiere di moda, cominciò anche l’affollamento di curiosi e turisti e chiunque, naturalmente, poteva distinguere un habitué da un visitatore occasionale. Poteva accadere allora che Kiki, avvistata una famigliola molto per bene, molto borghese, domandasse: "Posso fare qualcosa per questi bravi signori? E, girandosi di schiena, di colpo sollevasse la gonna scoprendo il suo bellissimo posteriore.
In un’occasione quest’esibizione si colorò diversamente. Un giorno Kiki viene a sapere che ad una giovane donna è appena morto il figlio e non ha nemmeno i soldi per pagare il funerale. Come se niente fosse, entra nel vicino ristorante e comincia il giro dei clienti: davanti a ogni tavolo solleva la gonna, fa vedere la "gattina" e chiede "due o tre franchi per lo spettacolo". Quando torna al caffè ha un cappello pieno di denaro che rovescia sul banco: " Qui ce n’è per pagare il funerale" dice " e anche per comprarti un vestito".
Alla soglia dei cinquant’anni era diventata enorme, il ventre gonfio, gravemente idropica. Morì per un’emorragia interna nel 1953.

Nella Montparnasse bohémien e trasgressiva degli anni Venti, Kiki riesce a sfuggire alla miseria diventando una delle figure più carismatiche dell'avanguardia tra le due guerre. Cantante, attrice, cabarettista e compagna di Man Ray, al quale ispirerà le sue fotografie più famose, Kiki sarà immortalata da Kisling, Soutine, Foujita, Modigliani, Calder, Utrillo e Léger. Ma oltre a essere la musa e il fulcro di quella mitica epoca, Kiki è soprattutto una delle prime donne emancipate del secolo. E oltre che per la sua bellezza e la sua indipendenza sessuale e sentimentale, si impone soprattutto per la libertà del suo pensiero e la schiettezza delle sue parole.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Good Blog.
Portugal

Anonimo ha detto...

Ma Scarla, stupisciMI!
Come cavolo ti è venuto in mente di parlare della Kiki di Montparnasse?
Sei andata a Parigi?
Hai visto una mostra?
Hai letto un libro?

Il caschettino nero è da adoro!

Comunque io conosco la Kiki di Abbiategrass, se ti interessa..

Anonimo ha detto...

@Decy:
1)Carlo, starling, stupirTI è la mia unica ragione di vita (si, ti voressi) ;)
2)è un'eroina d'altri tempi, di quelle che piacciono a me :)
3)si, parecchie volte...ti servono dritte per i posti borderline? :P
4)mais non, mon trèsor
5)oui, mon petit ange
6)vero che è bellizzzimo?
7)interessaMI molto, voglioLA conoscere al più presto (per staccarle un limone o qualcos'altro di suo gradimento) :D

Anonimo ha detto...

Chi è LA Kiki?
Una donna che può diventare una prostituta da molti euro a notte, e che riesce a imprimere ad un’epoca un connotato di vitalità, di spensierata allegria, di impudicizia spinta fino alla più sbalorditiva sfacciataggine.

AmiamoMI!