lunedì 16 novembre 2009

Dei delitti e delle pene.

Sono perplessa nel constatare quanto sia difficile gioire della felicità altrui. Di fronte ad una persona che fa trasparire la propria serenità attraverso i suoi gesti quotidiani, i suoi discorsi, il suo modo di porsi, credo che la sola reazione possibile ed accettabile debba essere senza dubbio positiva. E invece mi accorgo con amarezza che non sempre è così. C’è la tendenza a guardare con sospetto, scherno, derisione, incredulità chi manifesta apertamente la propria spensieratezza o joie de vivre se vogliamo, sprecando tempo ad emettere giudizi personali facendoli passare per opinioni obiettive. Il paradosso a mio parere sta nel fatto che le stesse persone si ritengono magnanime, educate, sensibili e lo sottolineano con gesti caritatevoli quali la donazione via sms di qualche euro per la recente tragedia dell’Abruzzo, ad esempio. Ma dimenticano di prestare la stessa attenzione nei confronti di chi li stima e ha fiducia in loro, venendone ferito e tradito dal loro comportamento. Mi chiedo: ma se lo scopo di questa nostra esistenza consiste nell’essere felici e nel ricercare la felicità ovunque essa si trovi perché si fa di tutto per mantenere questo clima di negatività? Forse il motivo risiede nella convinzione inconscia che la felicità per alcuni è un obbiettivo talmente lontano ed irraggiungibile che provano fastidio se qualcuno la ostenta. Forse molti di loro non riescono a sopportare troppa felicità, convinti di non meritarla. Questo perché siamo stati programmati (si lo so, fa molto “1984 di George Orwell”, libro meraviglioso) con la convinzione sbagliata che possiamo ottenere nella vita ciò che desideriamo resistendo o combattendo quello che NON vogliamo. Di conseguenza quello da cui ci si difende e che si cerca di evitare diventerà realtà.
A queste persone io vorrei porre due semplici domande: qual è il delitto che ho commesso? E in cosa consiste la mia punizione?
Io ho semplicemente deciso, da un giorno all’altro, di amarmi ed accettarmi ora, nel presente, non ponendomi limiti, seguendo il mio istinto e non lasciandomi condizionare da idee preconcette, convinzioni o giudizi altrui, allontanando da me tutto ciò che non mi rende appagata a fine giornata, circondandomi esclusivamente di persone che mi trasmettono segnali positivi. Non voglio ritrovarmi far qualche anno ad avere rimpianti, rimorsi, lo sguardo spento di chi ha vissuto la vita di altri e non la sua.
Come diceva Socrate: “Chi non è contento di ciò che ha, non sarà contento di ciò che avrà.”

9 commenti:

acrimonia ha detto...

E' come quando t'innamori, e c'hai gli occhi a cuoricino come nei cartoni animati, vedi solo lui, pensi solo a lui, non parli solo di lui sennò le tue amiche lo capisco che dicano cheppalle, ma insomma sei così serena, felice, leggera e finalmente equilibrata perché hai trovato LUI, e arriva quello/a simpatico/a che, in un impulso caritatevole, ti dice: "Tanto non dura/tanto l'amore non esiste/tanto l'amore non è eterno/non farti illusioni" ecc...
Che chi te lo dice poi è pure convinto di farti un favore ad aprirti gli occhi, quando invece io vorrei solo gelarlo con un'occhiataccia per fargli capire che, visto che sto sognando sulla mia nuvoletta leggera, vorrei restarci il più possibile, e se malauguratamente un giorno dovessi scoprire di essermi sbagliata (cosa che al massimo so io, non LUI), preferisco scoprirlo da sola, grazie :)

Taglia ha detto...

@Scarlett e a Monia: io dico una cosa, la metto giù diretta (non ce l'ho con voi sia chiaro, ma con queste situazioni e chi ce le fa vivere): ma se la smettessimo di farci condizionare dagli altri? Voglio dire: chissenefrega, la vita è mia me la vivo e gestisco io. La mia vita non può e non deve dipendere dal giudizio o dai commenti degli altri.

Boh, sarà che io sono un orso costantemente in letargo, sarà che ormai da anni vivo come un eremita e francamente mi circondo di pochissime persone, che si possono contare sulla punta delle dita (e non le vedo neanche tanto spesso, ci pensavo giusto oggi e la cosa mi dà gusto, non so, mi sento libero di fare ciò che voglio e quando voglio, ma io sono stranetto forte rispetto alla media :D ), ma veramente: ma fanculo gli "altri" e il mondo!

Ci pensate? Una persona superficialmente dà un giudizio su di voi, su ciò che state vivendo, lei pensa a quella cosa per i trenta secondi in cui emette il giudizio, poi torna alla sua vita e non pensa più a voi. Voi, e con voi comprendo anche me eh, perché ste sensazioni le ho vissute, quindi diciamo noi: su quel giudizio ci rimuginiamo per GIORNI e ci facciamo guastare l'umore e il momento, e la vita. Ripeto, io sono strano forte eh, lo so, ma: fanculo gli altri e il mondo ^_^ perché gli altri e il mondo di me e della mia vita non sanno un cazzo, ma peggio, in fondo a loro non interessa un cazzo di me e della ia vita! Evivvaddio meglio così.

Non facciamoci condizionare che la gente ha la bocca per darle fiato. Al massimo troviamo (se siamo davvero fortunati) un amico vero e confrontiamoci con lui/lei, ascoltiamo cosa ha da dire, ma alla fine sempre noi dobbiamo scegliere per la nostra vita, solo noi!

Se sei giù per gli altri compatirti è facile, si possono mettere in una posizione di superiorità nei tuoi confronti; se sei felice la posizione dominante ce l'hai tu e agli "altri" non resta che invidiarti. Accettare e vivere serenamente e con gioia la gioia altrui non è semplice. A me riesce semplice, perché una persona felice rende il mondo, in cui anche io vivo, migliore. Perciò viva la felicità e se in questo periodo sei felice, conserva gelosamente quella felicità e goditela.

Scarlett ha detto...

@Monia e Taglia: grazie ragazzi ;) sia delle dritte, sia dei consigli, ma sappiate che il post era una considerazione messa nero su bianco, non certo l'ennesimo episodio di vittimismo ;)
Ho smesso con quella roba e devo ringraziare SOLO me stessa :D
Tranquilli, fortunatamente di amici con la A maiscola ne ho e me li sto godendo fino in fondo :P
Di tutti gli altri me ne fotto alla grandissima, l'indifferenza è l'arma migliore e la più efficace, a perderci non sono certo io ;)

monia ha detto...

No ma Taglia io preciso che mica mi condiziona la vita, il giudizio della gente di cui parlo (né di nessun altro, l'ho sempre sostenuto che preferisco sbagliare da sola, eventualmente): era solo un accodarmi al post di Scarlett. Un'osservazione.
Perché io poi son la prima ad aver sempre fatto e pensato quello che volevo e che sentivo, anche in solitaria, e del giudizio altrui non ho più avuto bisogno, da una certa età in poi.
Io vivo daddìo coi miei cuoricini rosa negli occhi, se poi qualcuno pensa che io sia solo un'illusa, zzi suoi :D

Scarlett ha detto...

brava Monietta, concordo su tutta la linea!
evvai sorella, yo!

Anonimo ha detto...

Carissima fai bene a trattare gli amici, che piu' sono sinceri e piu' ti comprendono, poi per tutto quello che hai scritto, ti diro' che se qualcuno e' allegro e gioisce, ti fa star bene e ti contagia nell'allegria, ed e' amato da Dio ed io non sono mai stato geloso o invidioso per chi e' allegro, perche' sa stare al mondo ed e' il sale della terra.
Purtroppo ci sono anche quelli che sono figli del male e che vogliono che gli esseri umani soffrano e che loro devono e vogliono gioire delle sofferenze altrui, costoro sono il male della terra che non si riesce ad estirpare ed io tento di evitarli con tutte le mie forze.
Un saluto a te e tuoi amici. gaetano

Scarlett ha detto...

@Gaetano: grazie per aver espresso il tuo punto di vista ;)
Tranquillo, inizierò a preoccuparmi del giudizio altrui solo quando chi mi conosce di persona mi farà notare un mio atteggiamento o comportamento a loro incomprensibile, non certo di chi crede di conoscermi perchè ci siamo scambiati opinioni attraverso il virtuale ma non abbiamo mai mangiato alla stessa tavola :D
Ricambio il saluto :)

Ostemaxx ha detto...

Che bello leggere i tuoi post!Nel giorno della festa di tutte le belle donne :-D mi son imbattuto nella mitica Scarlett...sono partito dal post + recente e sono arrivato a questo. Un GRAZIE di vero cuore x il post del 25 novembre:"siamo tutti Unici...e un'Unico allo stesso tempo"..non si capisce? scusate se questa mattina mi s-piego male ;D
In merito a "dei delitti e delle pene" (pene...parola dal doppio significato alquanto contradditorio...oppure no?) capisco la tua perplessità dato che, spesso, si notano atteggiamenti contradditori..in ogni caso ogni azione, ogni pensiero e particella atomica di questo mondo è il risultato di una Coscienza Superiore/Dio/Universo/Buddha...(aggiungete chi volete)...ognuno di noi ne è una parte con una particolarità in più, il potere di scegliere..vedi Matrix "Pillola blu o pillola rossa?". Noi abbiamo questo bel Potere. E' facile negare "esteriormanete" la propria "realtà interiore", ma il nostro Io/Inconscio fa esattamente quello che crede nel profondo e questo input lo diamo noi con le emozioni che proviamo tramite le nostre esperienze personali vissute nel mondo attorno a noi (vodafone compresa). Quindi, visto che in natura c'è tutto in abbondanza (aria, acqua, luce, alberi,..,Ikea) basta semplicemente prendere spunto da que-sta realtà, farla propria e pensare solo a quello che vogliamo per essere felici (un parcheggio libero vicino Gucci in occasione dei saldi, ad esempio...). Spesso faccio fatica a concentrarmi solo su quello che desidero...poi l'Universo mi da una "mano" e arrivano gli Amici, coach e altro ancora a riportarmi sulla retta via...la stessa via che percorro subito dopo aver letto i post di Scarlett ;-)
PS: come dicevamo all'ultima Barcolana (con 0+zero nodi di vento) per confondere l'avversario:"..AVANTI TUTTAAAAA!!!!!".
PPS:...poi è arrivato il vento :-)

Scarlett ha detto...

Oh my God, I can't believe: il mio Oste che passa a trovarmi!!!!
Uno splendido regalo da una splendida persona :)
Bello iniziare il 2010 leggendo il tuo commento ;)
Grazie mille, caro il mio Ostemaxx :D