Sinceramente non sento l'esigenza di commemorare Michael Jackson ma siccome sono certissima che mi frantumeranno le orecchie da qui all'eternità col suo intero repertorio, se logorio deve essere scelgo io la canzone.
venerdì 26 giugno 2009
mercoledì 24 giugno 2009
Quasi quasi mi trasferisco a L.A.
Non ricordo esattamente quando iniziai a seguire la serie “The Hills” su MTV. Mi incuriosiva capire se era tutto finto e costruito oppure se era effettivamente il resoconto filmato della vita di alcuni ragazzi losangelini.
Il cast scelto è fenomenale, a tutt’oggi devo ancora capire che lavoro facciano i ragazzi, perché immagino che anche loro percepiscano uno stipendio da un qualche datore di lavoro, o no?
Prendiamo Spencer: tutte le volte in cui appare sullo schermo è seduto, sprofondato nel divano di casa, al tavolo di un ristorante o di un locale di L.A. ma mai una volta che abbia una scartoffia, una penna, un’agenda in mano.
E poi c’è il mio preferito, Justin Bobby, l’anello di congiunzione tra l’uomo di Neanderthal e Jim Morrison, il ragazzo che nessuna di noi donzelle dovrebbe farsi mancare nella vita, esclusivamente per rendersi conto che c’è di peggio al mondo della sindrome premestruale.
Arriviamo alla categoria “amici di Lauren”: ecco, questa è una sezione a cui non so dare nomi e forme distinte perché non esiste una divisione netta tra gli “amici amici” e i “trombamici” o almeno io devo ancora focalizzarla. Brody? Frankie? Mah, rimarrò sempre nel dubbio.
E che dire di loro, le ragazze, le assolute protagoniste della serie? Lauren, Heidi, Audrina e Whitney. Solo per aver scelto certi nomi i selezionatori del cast meriterebbero l’Oscar.
Lauren la trovo a volte contraddittoria, si stupisce per cose ovvie, si immusonisce e si irrita senza motivo. Probabilmente sarà per via del suo nome che tutti pronunciano come il nome del noto stilista d’oltreoceano invece di usare il cognome della Sophia nostra.
Heidi? Beh, con un nome così meglio non infierire. A lei invidio la capacità di avere raggiunto in soli due anni un posto di rilievo in una società di organizzazione eventi, mansione che da noi dovresti sudare anni per ottenere. Ed uso il verbo “sudare” per autocensurarmi ;)
Audrina, da me ribattezzata la castora, per via della sua carinissima e discreta dentatura. Eccone un’altra che, anche se giovanissima, ha già un incarico di responsabilità in una casa discografica. Come da noi, stesso copione :(
Whitney. Adoro il suo tentativo di apparire indispensabile anche quando si tratta di scegliere un centrotavola per la cena di gala di Teen Vogue. La direttrice della rivista mi sembra una tipa tosta, determinata e non raccomandata quindi mi risulta ancora più faticoso comprendere come possa avvalersi di una collaboratrice talmente insulta. Evidentemente solo per esigenze di copione. Devo ammettere che gran parte della mia avversione nei suoi confronti è dovuta al pessimo doppiaggio italiano che la rende di un insipido e fastidioso che di più non si può.
Tutto sommato è un programma leggero, estivo poco impegnativo, che si lascia guardare senza troppe pretese. Eppoi diciamocela tutta, se non fosse ambientato a L.A. non se lo filerebbe nessuno ;)
lunedì 22 giugno 2009
Pillole di saggezza
venerdì 19 giugno 2009
Zero titoli, 10 e lode di personalità
Eh si, proprio all'inossidabile Mourinho è dedicato questo post.
Quest'uomo è riuscito a farmi ritrovare l'interesse verso il mondo del calcio, sport che avevo beatamente abbandonato da parecchi anni.
Col suo temperamento latino non se ne tiene dentro una che sia una e a me non resta che esclamare: BRAVO!
domenica 14 giugno 2009
A saperlo prima una si prepara
giovedì 11 giugno 2009
Mi concedo un premio
E' un film indimenticabile, di quelli che guardi e riguardi senza stancarti mai, anche se li sai a memoria. Solo i grandi film hanno questo pregio e questa pellicola del mio Pedro Almodovar è un capolavoro perchè mostra i molteplici volti dell'amore.
E' un bel periodo quello che sto vivendo, sembra che serenità e felicità si siano date appuntamento per entrare contemporaneamente nella mia vita e non posso che esserne contenta.
Questa svolta meritava un premio. Che mi sono concessa pubblicando il trailer di uno dei miei film preferiti.